–
Il Cappello dei Bersaglieri
Il cappello nero piumato, è l’emblema per eccellenza del Corpo dei Bersaglieri.
In gergo chiamato “vaira” in onore di Giuseppe Vayra che per primo vestì la divisa.
Il cappello si indossa inclinato sulle ventitrè in modo da andare a coprire l’orecchio destro del militare.
Fu La Marmora in persona a volerlo così e con in aggiunta un piumetto che inizialmente era portato a scopo mimetico.
Il pennacchio è formato con penne di cappone nero naturali per la truppa e di piume di struzzo di color verde chiaro per gli ufficiali.
Ilcappello piumato , denominato anche “moretto” è l’oggetto più riconoscibile del Corpo ed il simbolo più sentito delle sue tradizioni.
Il bersagliere, antiquariato, arte, documenti, libri e collezionismo tutto dedicato alla storia del corpo.
–
Il Fregio
–
Il fregio è in metallo di colore oro.
A forma di bomba da granatiere con fiamma a sette lingue, cornetta da cacciatore e due carabine intrecciate.
La fiamma è inclinata e fuggente, come mossa dal vento della corsa dei bersaglieri.
Il fregio era inizialmente apposto su una coccarda blu Savoia , successivamente sostituita da una coccarda tricolore.
–
Il Fez
–
Il fez ha la sua origine in Marocco, ma i bersaglieri lo incontrarono in Crimea nel 1855.
Lo portavano gli Zuavi, i reparti speciali del Corpo di spedizione francese, che entusiasmati dal valore dei bersaglieri nella battaglia della Cernaia, offrirono il loro copricapo, il fez, in segno di ammirazione.
–
–
La Fanfara dei Bersaglieri
–
La fanfara dei Bersaglieri nacque con la loro prima compagnia il I° luglio 1836, quando un reparto uscì dalla caserma Ceppi di Torino con strumenti a fiato e con la carabina sulla spalla sinistra. Da allora i bersaglieri non possono partecipare ad una sfilata senza il supporto della fanfara. Oggi è l’unica banda militare al mondo ad esibirsi a passo di corsa.
Scrivi un commento